STUDIO  DANCE  THEATRE

Regia: Arturo Cannistrà

Coreografie: Arturo Cannistrà, Ester Parisi, Roberta Romei, Valeria Proietti

Musiche: W. Walton

Durata: 20'


Il brano vuole essere un omaggio al più conosciuto coreografo del secondo novecento, recentemente scomparso: Maurice Bejart, l’uomo che ha attuato la rivoluzione copernicana del balletto trasformando un’arte fino ad allora effimera ed aristocratica in un megafono per svegliare le coscienze e partecipare al profondo cambiamento di idee e costumi della seconda metà del secolo scorso.

Per primo Bejart porta la danza nei palasport, negli stadi, nelle piazze, in una particolare forma di spettacolo che parla “dell’uomo all’uomo” , che supera i confini geografici dei linguaggi danzati e si fa interprete di temi esistenziali fondamentali ed attuali.

L’autore di questo brano, Arturo Cannistrà, ancora giovanissimo giunge primo all’audizione del Ballet du XX siécle, la storica compagnia diretta da Bejart, e quando arriva davanti alla sua sede di Bruxelles, in Rue Bara appunto, viene travolto da una serie di forti emozioni che lo conducono nella dimensione universale e mitica del mondo bejartiano. La coreografia qui presentata intende rievocare queste emozioni attraverso un linguaggio proprio, e non meramente commemorativo, attraverso il quale si vuole ringraziare Maurice Bejart per aver dato senso ed energia creativa ad una intera generazione di artisti.


Rappresentazioni:

- Teatro Eliseo – Roma (2006)

- Festival delle Ville tuscolane – Frascati Rm (Luglio 2007)